
Parliamo di risoluzione dell’immagine quando si pensa alla stampa di una foto, locandina o poster che sia. Per ricevere un buon prodotto bisogna sapere però come arrivarci. Si tratta di un qualcosa di talmente essenziale nella realizzazione della stampa che se non calibrata bene rischia di rovinare l’intero progetto.
Pensiamo ad esempio ad un manifesto pubblicitario, ad un volantino per un concerto. Questo genere di stampa comprende solitamente sempre altri elementi visivi e grafici, tra cui fotografie, loghi, ma non basta saperli posizionare. Questo perché ogni elemento grafico ha una risoluzione propria e andando a combinare più elementi tra loro possiamo imbatterci in diverse risoluzioni degli elementi che compongono la grafica. Il risultato non sarà sicuramente perfetto.
Eco perché è necessario rivolgersi o approfondire tutto ciò che riguarda la progettazione grafica e le sue molteplici sfumature, come facciamo noi di RTG Artline con il nostro studio e reparto grafico.
Indice
Risoluzione immagine per stampa: cos’è?
Non tutti possono essere degli esperti o degli appassionati di grafica e illustrazione, ma questo non deve precludere a tutti gli altri professionisti di interessarsi a questi argomenti. Attualmente, infatti, è impossibile non avere a che fare con la grafica, che sia per promuoversi, pubblicizzare o pubblicizzarsi, ma anche solo per comunicare online.
Allora, cos’è questa risoluzione immagine? Possiamo dire che si tratta della dimensione e della qualità di un’immagine, e chiaramente maggiore sarà, migliore sarà l’effetto estetico, la rappresentazione dei dettagli.

Definizione e risoluzione immagine per file di stampa: cosa devi considerare?
Per stampare in massima qualità e con un’alta risoluzione immagine, non basta sapere cosa sia e a cosa serva la definizione, ci sono dei veri e propri parametri che bisogna tenere meticolosamente sotto controllo, e ora vedremo insieme quali sono. Si tratta di elementi per lo più strettamente tecnici e sono diversi, ognuno essenziale in ciò che fa.
Larghezza e lunghezza
Qualcosa che può tornare utile a chiunque è sapere che i formati delle immagini, le dimensioni, non vanno modificate più di tanto se non in casi eccezionali. Questo dipende essenzialmente dai PPI (pixel per pollice), motivo per cui può essere di grande aiuto servirsi dei formati preimpostati al fine di non scervellarsi più del dovuto.
Non a caso parliamo di semplificare le cose perché, inoltrandoci, nel mondo della grafica, scopriamo che non tutto funziona come crediamo. Ad esempio il pixel, è un’unità di misura digitale che non corrisponde ad alcuna dimensione espressa in mm o cm, dipende in pratica dal tipo di monitor che si possiede.
Dimensione del file
La dimensione del file ovviamente indica lo spazio, e si esprime in KB, MG o GB, un’altra unità di misura esclusivamente digitale. Tanto più grande sarà quindi il file da salvare, maggiore sarà la sua capacità di stampare più dettagli in alta risoluzione.
Se il file pesa molto, tuttavia, sarà più difficile per il computer e successivamente per la stampante elaborarla e realizzarla, quantomeno se parliamo di stampanti di dimensioni contenute e non ad uso professionale.
Risoluzione dello schermo
In base al modello di monitor, schermo in generale, vi è un numero finito di pixel per pollice (PPI). Più pixel avrà lo schermo, più alta sarà la risoluzione dell’immagine. In visione di ciò, per preparare un progetto valido bisogna tenere conto degli schermi su cui si lavora. Solitamente, infatti, chi lavora nella grafica, utilizza spesso e volentieri monitor appositi ad alte prestazioni.
Tornando al punto precedente quindi, tanti più sono i pixel, tanto meglio sarà la resa finale dell’immagine. Il formato di compressione JPG, ci dà la possibilità di avere un risultato di qualità senza appesantire il computer. Da precisare che il JPG è un formato a “perdita di dati”: ogni volta che si apre o si modifica un’immagine in JPG, si riduce la qualità a causa di una perdita di informazioni, ovvero i pixel.
Risoluzione della stampante
Altra faccenda importantissima è la risoluzione della stampante. Tutti i professionisti sanno che per indicare la risoluzione delle stampanti servono i DPI, e non i PPI – pixel per pollice. I DPI sono i punti di inchiostro per pollice.
Dunque nonostante si tratti di cose diverse, i PPI e DPI sono collegati e grazie alla loro collaborazione riusciamo ad avere stampe uniche e dettagliate.
In generale, quindi, più DPI si hanno in un’immagine, migliore sarà la qualità di stampa. C’è anche da sottolineare che la quantità di DPI perfetta per la stampa è di 300.

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5 consigli utili per creare un file di stampa perfetto
Capita molto spesso che, in alcune delle stampe che noi di RTG Artline facciamo ogni giorno, sebbene valide e accattivanti, presentino dei problemi legati alla risoluzione. Ecco perché abbiamo delineato questi 5 consigli che, oltre a tornarvi certamente utili, eviteranno dei risultati in stampa non perfetti:
Colore
Prima di andare in stampa è consigliato controllare il metodo colore del documento e delle immagini, assicurandosi quindi che sia impostato su CMYK e non su RGB, perché in caso contrario, la conversione tra questi due valori avverrebbe indipendente e potrebbe causare non pochi problemi alla stampa. Caso contrario per il web, dove il metodo colore migliore è sicuramente l’RGB, più vivido e luminoso.
Font
I font nell’immagine non devono scendere mai sotto i 6pt e non devono differenziarsi tra loro, anzi, è consigliabile sceglierne solo alcuni e non più di due o tre per grafica. Attenzione ai cosiddetti “font aperti” (non a pagamento) e quelli invece protetti da copyright.
Impaginazione
Attenzione anche all’impaginazione, è necessario che tutto si trovi perfettamente al suo posto e che non dia un effetto antiestetico all’immagine complessiva. Evitare testi sui bordi, immagini sgranate e lasciare sempre un margine d’eccedenza ai lati per poter gestire la rifinitura della stampa.
Risoluzione
Per una buona stampa la risoluzione dovrebbe essere compresa tra i 150 e i 300 dpi, infatti con una definizione più bassa molti dettagli verrebbero bruciati. Importante che ogni elemento del progetto sia ad alta risoluzione.
Formato
Il modo migliore per salvare un documento di stampa è quello di scegliere il formato pdf ad alta risoluzione, che conta 300 dpi, e seguendo le impostazioni predefinite dell’alta risoluzione il lavoro finale sarà ottimo.
Il risultato complessivo può dipendere da moltissimi fattori: qualità dei materiali, impostazione del progetto grafico e tipo di stampanti. Noi di RTG Artline offriamo infatti la possibilità a tutti coloro che ne hanno bisogno di usufruire di un servizio di stampa qualitativamente alto ed efficiente.
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Conclusioni
In conclusione, esistono dei modi per evitare che le nostre stampe si rovinino, ed esistono anche molti siti per la risoluzione delle foto o delle immagini che ci vengono incontro. Consigliamo:
- Siti dove scaricare immagini ad alta qualità gratis
Per trovare le immagini con la giusta risoluzione consigliamo i ben noti e affidabili: Pexels, Burst, Unsplash e molti altri. Utilizzarli è molto semplice, basta recarsi sul sito e scrivere nel box indicato cosa cerchiamo. Attenzione sempre ai diritti di autore.
- Siti dove migliorare la qualità delle proprie immagini
Portali online per migliorare la risoluzione dell’immagine ne esistono diversi: ImageEnlarger, un tool di miglioramento dell’immagine molto pratico e intuitivo; Enchanche Pho.to, che permette di migliorare un’immagine automaticamente dopo averla caricata; Fotor, un altro tool però che implementa una tavolozza creativa, versatile sia appunto per aumentare la risoluzione delle immagini che per modificarle artisticamente.
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