Quale insegna pubblicitaria scegliere per attività, negozi e ristoranti: tipologie, consigli e, soprattutto, quando si paga al comune?

 

insegna pubblicitaria per attività

 

Oggi vogliamo parlarvi dell’insegna pubblicitaria come strumento di marketing altamente personalizzabile per la propria attività.

L’insegna pubblicitaria dei negozi non è esclusivamente un vantaggio estetico per l’attività ma rappresenta a tutti gli effetti uno dei più efficaci modi per venire riconosciuti in zona. Per i negozi fisici le insegne hanno una funzione importantissima come biglietto da visita di sé, dei propri prodotti e servizi.

La definizione di insegna non potrebbe essere più semplice: è quella struttura che indica la presenza di un’attività di qualsiasi genere in un preciso punto vendita. Un attestato fisico e tridimensionale che colloca i tuoi servizi in un luogo. Ciò che però potrebbe essere meno semplice è sicuramente la sua realizzazione e ancor di più la sua stampa.

Un’insegna efficace tendenzialmente è rappresentata da un logo o un testo incisivo e riconoscibile, per lo più il logo dell’attività. Di conseguenza anche l’insegna della pizzeria o della cartoleria di può essere anch’essa estremamente distintiva. Il potenziale dell’insegna viene spremuto al massimo se si è in grado sia di offrire un’originalità fortemente simbolica, sia se la sua realizzazione è all’altezza delle aspettative.

Una bella insegna, delle belle vetrofanie ben realizzate e piazzate, combinate con un aspetto curato della sede, possono guadagnarsi la fiducia anche del cliente più impensabile. Se a questo vi si aggiunge un servizio eccellente la vostra presenza sul territorio sarà ben certificata.

 

Tipologie di insegna pubblicitaria per negozi attività e ristoranti

Chiaramente un’insegna in bianco si presta più ad una villa per eventi e cerimonie, mentre un’insegna con delle chiavi musicali e colori molto corposi è più adatta ad un negozio di dischi musicali. Per comprendere dunque quale insegna sia migliore per la propria attività, è bene conoscere anche tutte le tipologie di insegne pubblicitarie disponibili!

Insegna non illuminata

Partendo dal presupposto che non tutti i negozi hanno effettivamente le possibilità strutturali per sostenere insegne illuminate, c’è anche da dire che per alcune attività non sono neppure così tanto essenziali. Le attività che agiscono principalmente durante il giorno o che desiderano semplicemente abbellire con elementi tridimensionali il proprio ingresso, possono anche farne a meno.

È tuttavia doveroso ricordare che un’insegna non illuminata può rivelarsi inutile in una zona particolarmente illuminata da altre insegne o led sparsi in giro. Per il resto esistono diversi tipi di insegne non illuminate.

  • Le insegne a lettere 3D sagomate: in alluminio, plastica, ottone e acrilico. Conosciute principalmente per essere degli ottimi booster d’attenzione visto che rimangono in risalto anche sulle lunghe distanze. Il processo di produzione è sicuramente complesso e per questo ha dei prezzi più elevati, al contrario di altre (come vedremo), ma è sicuramente molto efficace.

  • Le insegne a lettere in legno: sempre molto eleganti e performanti, in vernice o finitura, hanno un prezzo decisamente più contenuto; se vi state chiedendo “quando costano le insegne pubblicitarie in legno” sappiate che i prezzi possono partire anche da poche centinaia di euro, soprattutto perché è possibile creare insegne di dimensioni ridotte. Ottime per dare un aspetto rustico e classico al negozio ma non tra le più resistenti, questo è certo.

  • Le insegne a targhe a muro: nuovamente più costose ma indicate principalmente per gli ambienti più eleganti e raffinati, anche all’interno di essi. In metallo perforato o plexiglass, materiali diversi per soluzioni visive diverse.

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Insegne illuminate

Le insegne illuminate richiedendo molto lavoro e possono sicuramente rappresentare una spesa importante all’inizio, all’apertura del locale, ma chiaramente il loro impatto visivo è diverso e cambia l’atmosfera di tutto la sede della tua attività. Un’insegna illuminata cattura più facilmente l’occhio del passante.

Bisogna dire se da un lato, in fase di acquisto, l’insegna luminosa è discretamente costosa, esistono però diverse efficienti soluzioni per un’illuminazione energicamente sostenibile, come le insegne luminose led. In questo caso il “mantenimento” risulta comunque economico.
Esiste inoltre una distinzione molto importante: le insegne a illuminazione integrata e quelle con illuminazione esterna.

  • Le insegne a cassonetto e a cassonetto sagomato: un esempio di luce integrata, quindi sostanzialmente dei contenitori per i LED che permettono all’insegna di essere visibile 24 ore su 24. Sono estremamente personalizzabili per forme del logo, colori e design. Quando viene invece creato su forme particolari, si chiamano insegne a cassonetto sagomato.

  • Insegne luminose traforate: una forma, un logo o un marchio, viene impresso in modo che un pannello luminoso ne proietti la sagoma all’esterno. L’insegna luminosa ha un carattere molto accattivante e viene facilmente notato dagli altri, quindi, se al naturale potere dell’insegna vi si aggiunge anche una forte personalità che traspare dal logo, il gioco è fatto.



insegna illuminata led pubblicitaria

 

 

Come fare un’insegna pubblicitaria come dio comanda? I nostri consigli

In quanto professionisti nella produzione di stampe di ogni tipo, in azione sul campo da ormai moltissimi anni, noi di RTG Artline abbiamo deciso di stilare cinque punti davvero utili nella creazione di un’insegna pubblicitaria efficace e d’impatto, oltre che profondamente distintiva e peculiare agli occhi di tutti.

  1. Definisci l’obiettivo

    Non sempre quando si parla di insegne ci riferiamo all’insegna principale dell’attività. Infatti, come abbiamo visto per le insegne non illuminate, queste possono avere uno scopo esclusivamente estetico, di abbellimento. Allora per centrare in punto bisognerà chiedersi: qual è lo scopo? Per avere una buona insegna è necessario: attirare l’attenzione con originalità, dare le informazioni essenziali della tua attività e promuovere particolari iniziative.

  2. Il messaggio deve essere chiaro

    Il titolo parla da sé, per catturare l’interesse e successivamente la fiducia dei tuoi potenziali clienti, devi saper inserire un messaggio chiaro ed intuitivo che non solo rimandi immediatamente ai servizi che offri, ma anche che sia effettivamente in grado di essere riconosciuto.

  3. Meglio i colori contrastanti

    È meglio fare molta attenzione ai colori che si scelgono per evitare sgradevoli effetti visivi una volta che l’insegna conosce la luce del sole. Per qualsiasi dubbio, esistono delle combinazioni di colori tendenzialmente vincenti su qualsiasi tipo di insegna. Alcuni esempi sono: nero su giallo, giallo su nero, nero su bianco, bianco su blu e verde su bianco.

  4. Bisogna scrivere messaggi veritieri

    Chiaramente è sciocco scrivere di servizi e prodotti che in realtà non vengono trattati dal proprio negozio. È bene che tutto sia coerente, non solo la grafica dell’insegna ma anche le informazioni che dai e che vengono lette dagli altri.

  5. Mantieni ordine

    Visto che il messaggio deve essere captato anche da lunghe distanze, riempire lo spazio disponibile con troppi elementi è assolutamente controproducente e crea un effetto terribilmente antiestetico. Meglio restare sempre ordinati, minimalisti e coerenti con la grafica dell’insegna.

 

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Quando si paga l’insegna pubblicitaria?

Per quanto riguarda l’aspetto legale, esporre proprie insegne nei negozi viene regolamentata dalla Legge n.75 del 24 Aprile 2002. Possederne una può anche comportare un pagamento; la questione dipende principalmente dalle dimensioni dell’insegna. Quando l’insegna pubblicitaria non si paga: se minore di 5 metri quadrati non sarà soggetta a nessuna tassazione.

Superiore però ai 5 metri quadri, sarà il comune dove risiede l’attività a stabilire in quale ambito di tassazione rientra l’insegna. È proprio in base alla dimensione che viene definita la cifra da versare periodicamente al comune per la regolamentazione della procedura legale.

 

quanto e quando pagare l'insegna al comune

 

 

Conclusioni

Dunque, cosa bisogna fare per esporre la propria insegna? Abbiamo ampiamente approfondito la questione nell’articolo del nostro blog relativo dell’imposta comunale pubblicitaria, dove è spiegato passo dopo passo come bisogna richiedere l’autorizzazione da parte del municipio e che tipologia di documentazione presentare al fine di fare richiesta.

Sostanzialmente è prima caldamente consigliato informarsi presso l’ufficio urbanistica se la zona dove si vuole sistemare l’insegna è soggetta a disposizioni particolari, per poi elaborare un progetto e inviarlo al comune con il modulo di riferimento compilato e la richiesta di autorizzazione.

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